La Dottoressa Trainini, non contenta dei festeggiamenti parmigiani, propone un bis in quel di Salò, al Chic a Boom. E secondo voi, un cuore altruista come il mio, poteva lasciarla sola in questo momento? Ovviamente no! Nonostante il calo di voce, impedimenti vari e qualche linea di febbriciattola, sabato alle ore 13.30 sono sul treno Pr-Bs. Prendo due piccioni con una fava dandomi appuntamento con due amiche di Brescia che non vedevo da secoli, e alle 18.00 sono di nuovo in marcia, sulla supercorriera diretta a Montichiari. Seduto dietro di me c'è un tipo ubriaco marcio, che puzza di alcool da due metri di distanza che russa come un porco. Con la fortuna che mi ritrovo scende alla mia stessa fermata e comincia a farmi gli agguati per chiedermi informazioni, ma non reggendosi in piedi, tanto era pieno, non riesce ad avvicinarsi e mi gira attorno barcollando. Finalmente ritrova un equilibrio e con parlata portoghese mi chiede da che parte è Montichiari. Saudaji, non sono di qui. Non capisce e io gli ripeto gesticolando che non lo so. Credevo che a questo punto volesse picchiarmi. Nei dieci minuti successivi l'ho dribblato una cinquantina di volte finche non si è messo a rincorrere un tizio dall'altra parte della strada. La Patri finalmente arriva, raggiungiamo Desenzano del Garda per recuperare l'altra componente della Band (la Biscuo, ovviamente) e dopo una cena gloriosa (Zeus benedica mamma Trainini) appare la fata di cenerentola, ci trasforma in tre fighe mozzafiato -di cui una dottoressa- e andiamo a bailar. Prima piccola tappa a prendere Valentina, che si rivelerà ottima danzatrice, e fermata al parcheggio con tutti gli altri amici, giusto per gli insulti di rito dovuti al ritardo (sempre per colpa della fata smemorina). Il locale è bellissimo, grande ma non troppo e con un albero in boccio in mezzo alla pista. Miss Fortunella, Laura (Bs), rompe un tacco scendendo dalla macchina ed è costretta a tornare a casa, riuscendo a tornare tra noi dopo un'ora e mezzo, tre bottiglie di prosecco e due bul di nonsocosa. Gli amici Buoi della Patz (www.buoi.net) avevano preparato gli adesivi di Pec (il papero portafortuna della Patri) e così tutti ballavamo con il nostro "distintivo". Con gli altri che crepavano d'invidia...D'altra parte c'è chi può e chi non può. Noi può. La serata procede senza intoppi, alla grande oserei dire. Ghiaccio che vola, ghiaccio che magicamente ti si infila dappertutto, lotta col ghiaccio...insomma, gran casino. Il tutto concluso con un bignè al cioccolato che sotto quale strano incantesimo non saprei dire ma si va a nascondere dentro ai jeans della Pat, che poi se la prende con me (in primis) con Daniela e la Bis. (Solo perchè eravamo a ridere come cretine dietro di lei, anche se devo riconoscere la magistrale pacca sul culo, made in Biscuoz, ad effetto bomba-bignè). In pochi attimi ho la faccia ricoperta di cioccolato. Amen.
In un modo o nell'altro, comunque, ci incamminiamo verso casa, tempo di fare le ultime foto, ispezionare due volte le ruote della macchina che fanno uno strano rumorino, (io che faccio la figa con la piletta in dotazione nel mio cellulare) e ci infiliamo sotto le coperte, con la Bis già crollata. Io e la Patri non si riesce a dormire e cominciamo una lunga serie di discorsi filosofici, che riporto in forma integrale, dato l'elevato contenuto morale-pedagogico:
-Patri, hai sonno?
-No, te?
-No, cosa facciamo?
-Usciamo?
-Ma no, dai, guardiamoci un film.
-Ma Ele, sono le cinque e mezza!
-Ah…allora ho un’idea!
-Quale?
-Andiamo a svegliare “Orso” (Il cane della Patri che si chiama giustamente come un’altra specie animale!)
-No, Orso s’incazza, meglio se svegliamo Gulliver, è più tranquillo.
-No, te?
-No, cosa facciamo?
-Usciamo?
-Ma no, dai, guardiamoci un film.
-Ma Ele, sono le cinque e mezza!
-Ah…allora ho un’idea!
-Quale?
-Andiamo a svegliare “Orso” (Il cane della Patri che si chiama giustamente come un’altra specie animale!)
-No, Orso s’incazza, meglio se svegliamo Gulliver, è più tranquillo.
-... (silenzio)
-Vabbè dai, dormiamo!
Poi non ricordo tanto altro. So che ho dormito alla grande, che ho passato una giornata meravigliosa totalmente senza voce, a fare giretti sul lago, ma senza scendere perché nevicava. E poi ci si lamenta per la monotonia della vita!? Ma de che?
Un bacio ai folli amici della folle dottoressa, con la promessa di vedersi per la prossima festa, da organizzarsi il prima possibile, neve e bignè permettendo.
-Vabbè dai, dormiamo!
Poi non ricordo tanto altro. So che ho dormito alla grande, che ho passato una giornata meravigliosa totalmente senza voce, a fare giretti sul lago, ma senza scendere perché nevicava. E poi ci si lamenta per la monotonia della vita!? Ma de che?
Un bacio ai folli amici della folle dottoressa, con la promessa di vedersi per la prossima festa, da organizzarsi il prima possibile, neve e bignè permettendo.
1 commenti:
...zeus...dovresti venire fulminata all' istante...eretica...ma ivano non possiede fumini e saette...
Posta un commento