Una serata inaspettata, come le migliori serate fatte in questi 5 anni di università. Il locale era il mio punto fisso della domenica sera, le persone, proprio quelle delle foto, il mio punto di riferimento. La serata italiana firmata Roxy Bar. Buffet per iniziare e solo musica italiana per ballare.
Un'emozione incredibile scoprire che Laura aveva fatto un centinaio di km per venire e sarebbe tornata a Verona in nottata. E la Patri che alle luci dell'alba sarebbe scappata a brescia ad insegnare italiano ad una classe di marmocchi.
Maria Chiara strappata dalle coperte ormai mezza pensionata e raggomitolata davanti alla tv e poi la Ele.
Lei che sguisciava da tutte le parti, offriva kocktail divertita, ballava proprio come ai vecchi tempi. Cari quei vecchi tempi, ballare fino a sentirsi le gambe indolenzite, fino a che la luce prendeva il posto del buio e i butta fuori ci invitavano gentilmente ad uscire!
E noi, la musica, le pedane, il ritmo, le sudate, il passaggio per tornare indietro…tutto il resto era un dettaglio inutile!
Eccola lì, a fare balletti idioti con la socia più pazza che potevamo trovare per fare un concorso e vincerlo, a cantare a squarciagola canzoni italiane che solo lei può conoscere, a far fare foto come quelle che faceva ai bimbi dei centri estivi.
Chiara, la socia, la mia futura socia, che mi ha sorpreso inaspettatamente quanto la serata per il suo carisma, la sua schiettezza, la sua voglia di starmi dietro nelle mie tante cose!
C’erano proprio le persone che dovevano esserci, le persone rimaste, come Pierre, che hanno condiviso con me momenti stravolgenti, momenti difficili, momenti festosi e quelle appena arrivate, ma con buone prospettive di restare. Tra queste la Patty, sì proprio la paty85patty, unica degna compagna di appartamento che sono riuscita a trovare in questi anni, perfetta compagna di viaggio, fantastico andarci in vancanza, giocarci a tennis e farci una serata dietro l’altra…
Belli i miei 25 anni!
Un'emozione incredibile scoprire che Laura aveva fatto un centinaio di km per venire e sarebbe tornata a Verona in nottata. E la Patri che alle luci dell'alba sarebbe scappata a brescia ad insegnare italiano ad una classe di marmocchi.
Maria Chiara strappata dalle coperte ormai mezza pensionata e raggomitolata davanti alla tv e poi la Ele.
Lei che sguisciava da tutte le parti, offriva kocktail divertita, ballava proprio come ai vecchi tempi. Cari quei vecchi tempi, ballare fino a sentirsi le gambe indolenzite, fino a che la luce prendeva il posto del buio e i butta fuori ci invitavano gentilmente ad uscire!
E noi, la musica, le pedane, il ritmo, le sudate, il passaggio per tornare indietro…tutto il resto era un dettaglio inutile!
Eccola lì, a fare balletti idioti con la socia più pazza che potevamo trovare per fare un concorso e vincerlo, a cantare a squarciagola canzoni italiane che solo lei può conoscere, a far fare foto come quelle che faceva ai bimbi dei centri estivi.
Chiara, la socia, la mia futura socia, che mi ha sorpreso inaspettatamente quanto la serata per il suo carisma, la sua schiettezza, la sua voglia di starmi dietro nelle mie tante cose!
C’erano proprio le persone che dovevano esserci, le persone rimaste, come Pierre, che hanno condiviso con me momenti stravolgenti, momenti difficili, momenti festosi e quelle appena arrivate, ma con buone prospettive di restare. Tra queste la Patty, sì proprio la paty85patty, unica degna compagna di appartamento che sono riuscita a trovare in questi anni, perfetta compagna di viaggio, fantastico andarci in vancanza, giocarci a tennis e farci una serata dietro l’altra…
Belli i miei 25 anni!
Un bacio forte... Chiara
1 commenti:
bello scoprire di essere fra la persone che volevi ci fossero....e ancora di più capire di voler esserci.Grazie allora,nonostante mi abbia dato della "mezza pensionata"....ah ah,mària
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