"sabato 10 maggio in semplicità ci sposiamo"


Così diceva l'invito al matrimonio di Marco e Durcileia, stampato su un cartoncino di carta riciclata con due omini che si tengono per mano davanti al sole. C'era anche la poesia "Ho trovato te", di Dogmar Werth, che recita: 
Hai afferrato le mie mani e il cuore mio
donandomi spazi per riconoscermi.
hai fatto fiorire le mie naturalezze
con la tua bellissima semplicità
con ogni tuo sorriso,
nelle parole,
nei tuoi gesti.
Mi hai salvato senza saperlo.
E ritrovandomi 
ho trovato te.
La cerimonia rispecchiava tutte queste cose. Semplice. Essenziale. Con tanti colori. Multietnica. Ritmata da canzoni coinvolgenti.


Tra gli ospiti c'erano personalità di spicco del tessuto cittadino. Pedagoghi. Giuristi. Economisti mondiali giunti per l'occasione.

Persone molto importanti (e di fama internazionale) che non sono potute mancare alla gioia di Marco e la sua Durci... creando non pochi problemi al servizio di sicurezza...

Insomma, Noi, tutti i suoi amici.
...e come si dice sempre... La sposa era bellissima!

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