Il mondo di chi non c'è


Il 25 Giugno 1998, dieci anni fa, una mia amica moriva investita da un camion, era in sella al suo scooter. Dieci anni fa rimanevo paralizzata dalla paura di fare qualsiasi cosa, incluso e sperare. Di Annalisa ricordo il sorrisone e quel modo sguaiato (e volendo, assolutamente poco fine) di ridere che ti faceva scoppiare semplicemente a sentirlo. Ricordo un pomeriggio passato ad ascoltare canzoni di Celine Dion, cantando a squarcia gola "All by myself". Poi ricordo che mi sentivo il peso addosso di essere ancora viva, e mi chiedevo come poteva essere che tutto si muovesse così lentamente, come se nulla fosse successo. Aveva 18 anni, io 17... quella responsabilità di vivere anche per lei mi si è cucita addosso, come l'ombra per Peter Pan, non mi ha più abbandonata.
Sull'angolo di strada dove avvenne l'incidente i suoi amici dipinsero un grande delfino, il suo animale preferito, con una "A" maiuscola accanto. C'è ancora un po' di colore, ci sono passata poco tempo fa.
Dentro di me c'è ancora. Nè sbiadito, o appannato. E' tutto com'era, ma ho ripreso a sperare. In tante cose.
Ciao ragazzona.

1 commenti:

annafusto ha detto...

CIAO LELENUCCIA,
SEI SEMPRE UNICA IN CERTE COSE...VOLEVO FARTI I COMPLIMENTI PER LE BELLE PAROLE CHE SO, CONOSCENDOTI, ESSERE AUTENTICHE E SINCERE.
UN BACIO GRANDE
ANNA

PS GRAZIE PER LE BUONE CENE!