La perfezione: vespa sprint veloce!





Cammino per le strade della mia città mezza assonnata e mezza rimbambita, quando la vedo... Signori la perfezione assoluta, l'inconfutabile prova dell'esistenza di Dio, in barba ad Anselmo d'Aosta e tutte le sue teorie...ma facciamo un passo indietro.
Sicuramente i modelli tra i più belli di Vespa sono quelli prodotti dalla casa di Pontedera negli anni '70, ovvero la strafamosa Special, la Primavera, la Vespa 50 R (come la Special ma con faro tondo e alcune differenze nella parte sotto il manubrio),  la GTR (Gran Turismo Rinnovata, che vedete in alto sull'intestazione dl blog),  la TS (Turismo Speciale)... Queste due pur essendo 125 come la Primavera sono un po' più grosse e voluminose, ed infine la 200 Rally, la più grande di cilindrata mai prodotta dalla Piaggio fino a quel momento...
In ultimo appare, dea tra le dee, la Sprint Velocemeglio rifinita rispetto alle altre, la prima col marchietto piaggio esagonale azzurro, e come chicca finale, il fanalino posteriore con coperchio verniciato in tinta con la carrozzeria. E' meno grossa rispetto le altre, pur essendo una 150, più agile, e a mio modestissimo parere, meravigliosa. 
Eccola quindi, parcheggiata di fronte ai miei occhi, una Vespa Sprint Veloce, anno 1972, colore originale con fascette bianche tenuta perfettamente. Tempo di fare delle foto ed è tornato il proprietario...Ho aspettato che ripartisse per sentire il suono del motore, e anche se voi mi ritenete fuori di testa, credetemi, era musica! Tanta invidia. Tanta. E ammetto che, vedendo la multa arrotolata sul sellino, il mio cuore ha avuto un sussulto di gioia. Capita.  La Vespa logora chi non ce l'ha! Ma coi primi € guadagnati al lavoro sarà finalmente mia!

4 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Formucca ha detto...

il commento cancellato dalla sottoscritta perchè tale "kelar" riportava ad un link che secondo me era un virus! non pensate che vi cancello i commenti così...

memole ha detto...

ehm.. vorrei sottolineare come Pontedera, città citata dall'autrice, sia in Toscana.. eeeeeeeeeeh le mia Toscana!

auro ha detto...

spettacolo!

grazie per aver pubblicato foto e resoconto :)

p.s.: ora ne hai una o no?