Jackson Pollock, Reflection of the big dipper
Paul Klee, Ludus Martis
Paul Klee, Ludus Martis
Sabato pomeriggio in preda allo scazzo cosmico cagionato dall'ennesimo trasloco decido di fare due passi in una zona di Amsterdam che mi mancava... passo di fronte alla casa di Rembrandt e data la mia carta gratuita per tutti i musei per un anno decido che fare un salto non é sbagliato. Bello per caritá, ma dato il poco feeling che ho con questo pittore il mio tour domestico non mi produce l'effetto sperato.
Rientrando vedo la mostra "stedelijk museum in de neuwe kerk", ovvero un'esibizione di opere d'arte moderna di ispirazione relgiosa. Entro titubante perché l'arte moderna é sempre un'incognita ma dato il mio bighellonare non ho altri impegni per la giornata.
L'allestimento all'interno della chiesa in piazza Dam mi lascia senza parole. Un museo a forma di croce é stato costruito all'interno della chiesa, con opere di tutti i generi, a partire dai quadri, sculture, impianti audiovisivi e corti d'autore.
Misuro a piccoli passi tutto il perimetro dell'allestimento, con la guida in mano, quando all'improvviso in una sala mi ritrovo di fronte a delle opere di Mondrian e poi nella seconda Paul Klee, Yves Klein, Marc Chagall, Wassili Kandinsky, Mark Rothko, Hans Harp...
Forse perché sono entrata li dentro senza aspettative, forse perché davveo la sorpesa é stata la stessa del trovare un tesoro nascosto... ma é incredibile come l'arte ti tocchi l'anima e il cuore, in un colpo solo, piú di mille persone, piú di una scossa. Certe forme di arte mi travolgono.
Mi sono seduta per terra, davanti all'opera di Jackson Pollock, per non so quanto tempo. L'ho sempre adorato. Credo che oggi come oggi un suo pezzo sia quotato sui 7 miloni di euro... (internet dixit). Ho immaginato me stessa che lo rubava e se lo portava a casa, arrivando alla conclusione che forse, in un attimo di raptus, per quadro del genere potrei pure uccidere...
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