la piscina riempita con???


Test: Se voi poteste riempire una piscina di qualsiasi liquido/crema/simili per farci dentro una nuotata...cosa sarebbe?

Coca cola? Champagne? Shampoo? Olio? uova sbattute con lo zucchero? Yogurt? Oppure???

momenti -sporadici- di gloria

GrEst in Parrocchia. 60 bambini cotti a puntino stanno guardando gli aristogatti. Sbuffano. Allora dico: "dai chi vuole può venire fuori con me e vi racconto una bella storia".

Un gruppetto di 20 eroici mi segue all'esterno. Ci sediamo. Inizio a raccontare, tutti in silenzio mi guardano divertiti mentre racconto di Proserpina, Ade, Cerere e compagnia bella.
Uno di fronte a me sgomita il vicino e dice grezzissimo:
"Oh ma questa qua è meglio della televisione!".
E' già il mio preferito!

rediviva



ogni tanto apro il mio blog sperando che sia aggiornato da solo.
sono viva.
vegeta.
itaiana.
sospirosa.
piena di grilli per la testa e pensieri che non mi garba proprio di condividere qui. scusatemi ma non mi scuso per questo momento mio in cui mi tengo le mie robine per me.
penavo di chiuderlo sto blog.
adesso vedremo che fine farà. fosse solo per i miliardi di bigliettini da visa che nacora mi perseguitano mi sa che lo terrò aperto. pensavo di mettere più foto e parlare di meno.
certo che però, pure voi, non mi commentate quasi mai. una si sbatte e poi? già che sono stata tanto egocentrica da aprire un blog...mi ritrovo con gli amici timidi???

attendo...

quello stronzo del pifferaio di hamelin



dopo aver passato una settimana torcia in mano a cercare pettole (=cacche) di topo, e non avendole rinvenute mi tranquillizzo e capisco che no, non ho i topi in casa. ma il destino vuole che proprio il giorno in cui fieramente e a tavolino decido di averla vinta, rincaso e vedo una macchietta marrone uscire dal tappeto peloso bianco che non so quale idiota compra come ornamento. vedo uno spaghetto uscire dalla macchiolina, mi avvicino, era una coda. che merda. un topo. mi dispero, cuore in gola, e torno sulle scale. busso al vicino. non risponde. ribusso. niente. chiamo mio padre. sento il vicino salire le scale. lacrime agli occhi gli chiedo di salvarmi la vita. ovviamnte in inglese. balbettando. lui decide che gli faccio pena e accetta. prende l'aspirapolvere e cerca di aspirare il topo scoprendo in tal guisa che il mio piccolo ratatouille é morto. mi fa: apri la portafinestra della cucina e tu chiuditi in cesso. obbedisco. il topo vola nel cortile interno del mio palazzo, in barba ai bimbi che ivi vi giocano, e io mi sento dire che se ce n'é uno ce ne saranno almeno 11. passo la sera parlando ad alta voce e battendo le mani. come i pazzi. mando affanculo i ratti ad alta voce pensando che, indispettiti dalla nuova convivenza, se ne dipartano per altri lidi.
voi lo sapevate che amsterdam é la cittá con la piú alta concentrazione di sorci (di tutte le taglie) in europa? esportano tulipani, formaggio e pantegane...
ora é tutto ok. ho uno scacciatopi a ultrasuoni che li tiene lontani. e dormo serena. se gas gas e gli altri vengono con zucca e scarpetta a farmi il vestito giuro che chiamo la civetta di harry potter e li faccio fuori. vingardium leviosa!

Hondjes



Stamattina, siccome sono mona, ho sbagliato autobus per venire al lavoro. Circostanze strane, a dire il vero, mi hanno fatto svegliare prima del solito, alle 8.30 ero alla fermata del bus... in largo anticipo, se zeus vuole... Cmq per colpa del sole riflesso non leggo il numero dell'autobus, e convinta che fosse il 15 (e non il 18) salgo, accendo l'ipod, mi rilasso. Alzo gli occhi e capisco dopo 3 minuti di non essere nel posto giusto, ma prima di poter scendere sfreccio sopra il viadotto che sovrasta il Rembrandtpark, lungo la Potsjeweg.
Ai lati del viadotto, affacciati sugli alberi del parco, aspettano questi due cagnoloni enormi, rossi, e a mio parere stupendi. Il titolo dell'opera é, tradotto in italiano, "cagnolini".
L'intento dell'autore, Marjolijn Mandersloot, era quello di far fare a chi passa una "pausa mentale" anche solo di pochi istanti. I cani si danno le spalle e guardano giú, all'erba, ai giochi, alla sensazione di essere bambini che poi crescendo si perde.
Sará che non me l'aspettavo, sará che amo il rosso ed i cuccioli, ma a me decisamente piace.

tale lelle tale pesce


Domani si cambia casa... e destino parallelo subisce la piccola mary ball, come da notizia ANSA (mail) appena rimbalazata sulle piú importanti testate giornalistiche (fonte: mio padre):


"...piuttosto il tuo pesce sta benissimo la sfera o boccia di vetro meno... si è crepata, togliendo la piantina ho toccato il vetro e zac il crepo! abbiamo comprato ( la nonna Lidia ) una vasca in plastica similvetro, di forma parallelepipeda, ci sta un litro d'acqua in più e la pasciolina si diverte a farsi le "vasche" in lungo e in largo e non le gira più la testa".


Che cari a prendersi cura del mio pescetto...

quando meno te l'aspetti...

Yves Klein, Harmony in blue


Jackson Pollock, Reflection of the big dipper

Paul Klee, Ludus Martis

Sabato pomeriggio in preda allo scazzo cosmico cagionato dall'ennesimo trasloco decido di fare due passi in una zona di Amsterdam che mi mancava... passo di fronte alla casa di Rembrandt e data la mia carta gratuita per tutti i musei per un anno decido che fare un salto non é sbagliato. Bello per caritá, ma dato il poco feeling che ho con questo pittore il mio tour domestico non mi produce l'effetto sperato.
Rientrando vedo la mostra "stedelijk museum in de neuwe kerk", ovvero un'esibizione di opere d'arte moderna di ispirazione relgiosa. Entro titubante perché l'arte moderna é sempre un'incognita ma dato il mio bighellonare non ho altri impegni per la giornata.
L'allestimento all'interno della chiesa in piazza Dam mi lascia senza parole. Un museo a forma di croce é stato costruito all'interno della chiesa, con opere di tutti i generi, a partire dai quadri, sculture, impianti audiovisivi e corti d'autore.
Misuro a piccoli passi tutto il perimetro dell'allestimento, con la guida in mano, quando all'improvviso in una sala mi ritrovo di fronte a delle opere di Mondrian e poi nella seconda Paul Klee, Yves Klein, Marc Chagall, Wassili Kandinsky, Mark Rothko, Hans Harp...
Forse perché sono entrata li dentro senza aspettative, forse perché davveo la sorpesa é stata la stessa del trovare un tesoro nascosto... ma é incredibile come l'arte ti tocchi l'anima e il cuore, in un colpo solo, piú di mille persone, piú di una scossa. Certe forme di arte mi travolgono.
Mi sono seduta per terra, davanti all'opera di Jackson Pollock, per non so quanto tempo. L'ho sempre adorato. Credo che oggi come oggi un suo pezzo sia quotato sui 7 miloni di euro... (internet dixit). Ho immaginato me stessa che lo rubava e se lo portava a casa, arrivando alla conclusione che forse, in un attimo di raptus, per quadro del genere potrei pure uccidere...

Siamo pure onesti

Diciamocelo... Marzo si conclude, e per me con sollievo visto che é stato proprio un mese di merda, con la M maiuscolissima. Rintrare in Italia per salutarsi un'ultima volta, tornare tra i tulipani con 38 di febbre e crollare in 3 giorni di delirio acuto... Internet che non funziona e quindi beccarsi lo sclero dei parenti che chiedono che fine tu abbia fatto. Poi la brutta notizia, che non fa paura non per una particolare grandezza di chi la riceve, ma semplicemnte perché é troppo lontana per far sentire la propria triste eco.
Il mio Marzo non ha portato con sé ottimismo o speranze, ma consapevolezza, realtá. Un sospirone triste che peró regala un minimo di sollievo...se ci rifletti.
E riflettere é l'unica cosa che sto facendo, pure troppo...ma mi sento lucida... come lo specchio del mare.
C'era un film -Velvet Goldmine- dove ad un certo punto uno dei personaggi diceva "avete mai fatto caso a quanto belle sono le persone quando vanno via"? Mi aveva colpito allora e mi colpisce adesso, mentre penso a questo Marzo che si é portato via molto di me... e in qualche irrazionale modo mi vedo piú bella... un po' per il dolore che segna gli occhi e li rende piú intensi... un po' perché sono ancora tutta intera, orgogliosa di essere arrivata fino a qui.
Forse alla soglia dei 28 anni uno ha diritto di sentirsi davvero come un alberello minuscolo, che porta peró molto frutto...con radici solide perché tenute al riparo da chi lo ama e lo ha fatto crescere...e le mani, le fronde, protese verso il sole.


All you need is...







Il tuo cuore lo porto con me,
Lo porto nel mio,
Non me ne divido mai,
Dove vado io, vieni anche tu mia amata,
Qualsiasi cosa venga fatta da me, l
a fai anche tu, mia cara,
Non temo il fato,
perché il mio fato sei tu, mia dolce,
Non voglio il mondo,
perché il mio mondo,
il più bello,Il più’ vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo,
Radice di tutte le radici,
Germoglio di tutti i germogli,
Cielo dei cieli di un albero chiamato vita
Che cresce più alto di quanto l’anima spera
E la mente nasconde
La meraviglia che le stelle separa,
Il tuo cuore esiste nel mio…
Ecco il segreto più profondo
Che nessuno conoscerà’ mai
Radice delle radici
Germoglio dei germogli
E cielo dei cieli di un albero chiamato vita
Che cresce più alto di quanto l’anima possa sperare
Più vivo di quanto la mente possa celare
Prendo il tuo cuore lo porto con me...nel mio.

(edward eslin cummings, il tuo cuore)
tratta dal film In her shoes,
visto nel cuore della notte olandese

E tu che cane sei?

Un mio amico mi ha fatto la seguente domanda, "che razza di cane mi sento", e sono due giorni che ci penso. Prima di tutto c'é da dire che non mi intendo cosí tanto di cani per poter rispondere al quesito in modo profondo... ma ci provo.

In questo precedente post descrivevo il cane del mio futuro, cane che, di recente, mi é stato promesso come regalo! Rileggendo il mio vecchio svarione e soprattutto la descrizione del cane, direi che sono sicuramente lui...

Razza molto affettuosa e intelligente. E’ una delle razze più adatte per tenere compagnia alla famiglia. E’ una razza abbastanza pigra di natura. Ama essere accudito e adora l’attenzione del padrone. E’ un incomparabile giocherellone. La razza indicata senza dubbio per stare insieme ai bambini. Passa ore e ore a dormire e adora essere al centro dell’attenzione. E’ una razza che necessita di poche basilari toelettature una volta ogni tanto. Non è una razza molto diffusa.

Fisicamente peró mi sento piú un golden retriver. Forse per la carnagione...e la stazza!

E voi???

Come direbbe la Nena...sospesa tra due abissi! (o due canali)



Sinceramente dopo qusi un mese mi sento piú in ritiro spirituale che in traferta. Una cosa di buono c'é, a ventisette anni posso dire con certezza che ho imparato, alla grande ormai, a stare da sola. Mi parlo pure da sola (qui in inglese non so perché) e sono pronta per andare a vivere in un monolocale! Scherzo. Il monolocale mette ansia, ma so che riuscirei a non impazzire. Internet e skype azzerano le distanze, é vero, ma non sentirsi a casa, non capire una parola nei giornali, o alla tv, radio, programmi di windows, fa la differenza. Non credo che conosceró tanti amici qui, e ormai mi sono abituata a questa nuova elena un po' animaletto nella tana. Arriva il buio e io rientro. Un po' come il pulcini credo. Sabato sono stata al Begijnhof (poi stasera scrivo di piú, promesso), una specie di piccola cittadella incastonata tra i palazzi, con un portone d'ingresso e una chiesa in centro...detta cosí non sa di niente, ma era incredibile passare dal rumore dlela strada al silenzio della corte, solo passando una porta. Mi sento cosí. Un po' in silenzio. Ma la parte migliore é che mi rendo conto che nel passaggio resto sempre io.

Questa foto mi piace un sacco. Ho un bel sorriso.

Sanremo 2009: ti prego tienimi una mano sulla fronte.


Foto grande, come la delusione, inversamente proporzionale alla voglia di scrivere. Direbbe l'Anna: puff!
Canzoni medie, ospiti inutili, Benigni osannato ma dice sempre le stesse cose. Peccato. E soprattutto gag banali e scarne. Spettacolo medio per popolo medio. Giusto così. Amen.Se poi qualcuno me lo spiega il ritorno di Mina... così se la vedo la mando anche un po' a cagare. Patty Pravo salva. Meno male.

Patty, Brava!


A me la Patty è sempre piaciuta. E scusate se la chiamo così ma credo in modo familiare di poter dire che ci sono un po' cresciuta. Credo sia una delle poche cantanti che mio padre abbia mai ascoltato a casa, e le sue canzoni le conosco più o meno tutte. Ce n'è una in particolare, che canticchio sempre in vespa a squarciagola, quando ho voglia di sfogarmi: "Se perdo te". Voli pindarici a parte, dicevo, la Patty mi è sempre piaciuta. Oltre che se ne frega abbastanza e fa il personaggio assurdo che è da ormai non so quanto tempo, l'immortale ragazza del Piper, torna quest'anno a Sanremo con una camicia svolazzante ma nessun gioiello, truccata da gatta, e solo una fede al dito. Quello sbagliato. Parlando di Mina dice: "Capisco che uno si stanchi tanto, ma una decisione cosi' totale... E allora, se e' totale, deve essere tale. Non puoi fare l'ectoplasma. E' troppo comodo, allora".
Ha le palle, sotto, la Patty.
Esce e penso chissà se è fatta, e sono veramente impietosa mentre guardo la scala aspettandomi una caduta. Non cade. Non è troppo fatta. Inizia a cantare, la canzone è bella, davvero. Cavolo. Lei canta, sbaglia un po' la nota alta, ma in tutte le sue canzoni c'è una nota alta da sbagliare, Vasco biascica, lei mi canna la alta.
Ebbene, la vedi cantare e si diverte. Finisce e scoppia in una risata. Pubblico che applaude. Tanto. Brava la ragazza, inaspettatamente lucida, e orgogliosamente Pravo.


Il favoloso mondo di Febo

Credo che tutti voi conosciate la mia passione per quegli aggeggi infernali che ci metti dentro l'euro e ti esce di tutto, dalle palline rimbalzine, ai winnie pooh piccoli e morbidelli, ai tanga improbabili che puntualemnte regalo. (é successo solo tre volte, poi non li ho piu presi).
Qui ad Amsterdam c'é il magico mondo di Febo, una catena di negozi fast food, che piú fast non esiste. RApposto col cliente inesistente, tu entri, c'é una macchina che ti cambia i soldi in monetine, e via, il gioco é fatto. Crocchette, pollo fritto, arancini, panini, e chi piú ne ha piú ne metta, ovvero cose che non sono riuscita ad interpretare.
Fatto sta che figuratevi la mia condizione di sindrome da Stendhal (per le macchinette infernali) e bava alla bocca (per il cibo). Quando mi ritrovo per magia un eurino in mano di fronte a un paninetto che mi guarda oltre il vetro implorando "ti prego liberami". Come si fa a dire di no??? Inserisco le mie monetine e decido il suo destino. Beh, c'era pure la salsa rosa! Le piccole gioie di oogni giorno! Sono questo il valore della vita! E dico davvero. Nemmeno se avessi mangiato al Cipriani sarei stata cosí felice.

Week end acciaccato



Beh insomma, di nuovo lunedí. Sabato causa blocco non del traffico ma della schiena, me ne sono rimasta placidamente (e rantolonado) a letto, fino alle 16.00 quando ho deciso che almeno un po' d'aria dovevo prenderla. Sono finita tra le bancarelle del mercato Albert Cuyp, il piú grande d'Olanda, (a detta dei conquiz) ma sinceramente il nostro in Prato della Valle é tre volte tanto. Non ho trovato questi grandi affari se non una felpina divertente con un pinguino cicciotto, amante del cioccolato. Cmq il mercato ha di tutto e di piú, mi ha fatto ridere il corrispondente vietnamita del nostro "fritoín", che vendeva involtini primavera take away. Ho anche assaggiato la famosa quanto stomachevole cialda con il caramello dentro, e mi sono finalemte comprata un ombrellino pieghevole. Al rientro, per festeggiare le mie prime due settimane, mi sono concessa il lusso di una pizza nel ristorante italiano Monte Verde, molto buona, al di sopra di ogni mia aspettativa. Qui poi te la portano con un tris di origano, olio con l'aglio o peperoncino, e tu ci metti quello che vuoi. Domenica invece mi sono chiusa dentro al Rijksmuseum (anche perché fuori c'era un tempo da lupi) e mi sono fatta coccolare letteralmente da alcuni dipinti. Direi due in particolare. Il primo, molto buffo, é un paesaggio ghiacciato di Avercamp, che colpisce perché il pittore, volendo rendere la varietá di movimenti in un pomeriggio sui pattini, aggiunge ai margini del quadro delle persone intente a fare i propri bisogni, un po'nascoste per non farsi vedere. Se ci fai caso vadi questi culetti sbucare al bordo della tela, e un po', concedetelo, stupisce. L'altro invece é la lattaia di Vermeer. Io vi assicuro che non ho trovato in internet una foto che riportasse fedelemnte i colori dell'opera. Sono entrata nella sala e da lontano spiccava su tutti gli altri. Addirittura i buchi dei chiodi sul muro dipinto dietro la donna in primo piano, sembrano reali. Credetemi, un viaggio ad Amsterdam in 24 ore solo per vedere questo quadro e tornare indietro, varrebbe senza dubbio la pena.

Ho cerchiato i culetti... se cliccate sull'immagine si apre piú grande...

buongiorno...ed é di nuovo venerdi

Giuro che in tutta la mia esistenza (centri estivi a parte) non sono mai arrivata cosi stanca al venerdi. Non so, ho sempre i muscoli tesissimi, forse sono meno tranquilla di quanto credo.
Beh, cmq in ogni caso ieri sono finita su un sito che si chiama http://www.ihasahotdog.com/ che mette su foto assurde di animali ritoccabili dagli utenti, e questa mi ha veramente colpito. "I risultati possono essere diversi", detto in soldoni. L'idiozia della sottoscritta é stata nell'essere convinta, per buoni 45 secondi quantomeno...che quello fosse un elefantino... codina cosí...orecchiette grandine...
Ripeto...che mona che sono a volte. E ultimamente direi...spesso!
Voi avete capito di che animale si tratta?

Stranezze della rete


Non fate caso al mio bellissimo Windows in italiano... ma per favore qualcuno puó spiegarmi perché se uno scrive in Google Immagini la parola CUCCIOLO il primo risultato che si ottiene é quello???
Sarebbe veramente carino da parte vostra...

Cose...strane!








Non ha nulla a vedere con Amsterdam...ma ho appena finito di chiacchierare con la Mària e abbiamo trovato ste cose... che ridere! 

Quando uno é mona...

Entro in un bellissimo negozio tipo i nostri DM, o Bolle di Sapone, tutto per igiene, bambini, mezza farmacia etc...mi avvicino al cestone delle offerte vedo un barattolino giallo, bellissimo, praticamente mi chiamava da lontano. Cerco di leggere e siccome sono meglio degli apostoli dopo la Pentecoste (per i non addetti: nel giorno della Pentecoste, 50 gg dopo la Pasqua, lo Spirito Santo discese e gli apostoli iniziarono a parlare e capire tutte le linge del mondo) capisco ORGOGLIOSAMENTE che é un gel igienizzante che non si deve risciacquare. Lo compro. O meglio, lo afferro. Decido di sentire il profumo. Ottimo. Nessuno mi guarda... decido che lo provo. E dunque? Era un bagnodoccia cazzarola. Ha fatto pure la schiumetta. Prendo un fazzolettino mi pulisco a bell’e meglio rimetto giú il mio deludente flaconcino giallo, prendo il resto delle mie robine. Pago. Esco. Fuori piove. Avevo 4 in chimica... ma cosa fa un sapone quando incontra l’acqua? Sono proprio mona a volte... o forse in quella famosa Pentecoste nel momento clou io ero chiusa in bagno...

Cosa arriva fino a qui


The tussle over Ms Englaro’s life has revived accusations that the Vatican is dictating Italian politics. Mr Berlusconi, who had previously stayed out of the controversy, reportedly reacted after Cardinal Tarcisio Bertone, the Vatican Secretary of State, implored him to “stop this crime against humanity”.

Il conflitto riguardante la vita della sig.ra Englaro ha riacceso l'accusa che sia il Vaticano a dettare la polita italiana. É stato riferito che Berlusconi, il quale in un primo momento non era entrato nella controversia, ha subito reagito dopo che il Segretario dello Stato Vaticano, Card. Tarcisio Bertone, l'ha implorato di "fermare questo crimine contro l'umanitá".

(la traduzione é mia, se non vi piace riportatemela corretta tra i commenti... ma anche no!)
fonte: http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/article5697099.ece

A me dispiace che come al solito da una vicenda si arrivi a tutt'altro. E credo che la Chiesa, a questo punto, dovrebbe assumere un esperto di marketing e comunicazione. Dico davvero.
Per quanto riguarda invece la morte di una persona in quello stato, fossi stata al suo posto avrei voluto cosí.
Credo.

first week


Sopravvissuta alla prima settimana campale... pensavo che ci sarebbe voluto di più e invece no, è passata velocemente. Sotto un certo punto di vista ammetto di essere un po' sollevata, perchè sono un po' fighetta, lo ammetto. Cioè... bellissima esperienza, per carità, ma non avendo nessuno con cui fare due chiacchere o uscire di sera, non è super semplice. Mi sto un po' rincoglionendo di fronte al pc, tra skype, messenger, ikariam etc. Solo un po' però. Eh eh eh.
Mille pensieri a parte, a volte mi è capitato di ridere da sola, essere guardata veramente male, e mettermi a riflettere su testi di canzoni improponibili con tanto di lacrimuzza di commozione. Certo avere un posto da chiamare "casa", fa la differenza, non ho più l'ansia dei primi giorni, e mi sono realmente rilassata. Ieri non sono potuta uscire causa tempo del cavolo, ma sabato andrò al museo Van Gogh. credo che andrò venerdi sera a prenotarmi il biglietto. Inizia una bella mostra e non me la voglio perdere. E' strano un pochino essere in una città diversa dalla tua dove al tempo stesso lavori e fai la turista. Credo che mi piaccia. Ma è altrettanto bello sapere che tra qualche mese tutto rientra nella norma.
Tot dan! (a dopo)

ps: andate al mercato dei fiori se passate di qui, è una meraviglia!

non fotografre le ragazze!



Ok, sei ad Amsterdam. Ok, come fai a non farti un giro nel famigerato quartiere a luci rosse? ecco appunto... solo che nessuno me l'ha detto che se ti sgamano a fare una foto le ragazze si infuriano! la tipa si è messa a battere sulla finestra, mi ha fatto il dito medio gridando "fuck it"...è stata la prima persona ad avermi rivolto la parola per prima da quando sono arrivata qui!

eheheh
Primo fine settimana relax. Inizio a godermi questo posto.

Ma ndo vai se la bici non ce l'hai?

Se volete il modo più rapido, veloce, economico e panoramico per spostarvi ad Amsterdam vi consiglio la bici. Questi veicoli vi diventano odiosi dopo dieci minuti per tutte le volte che rischiate di essere falciati mentre state attraversando, o sul marciapiede, oppure dovunque! Avete figli al seguito? Nessun problema, ci sono le bici calessate, ovvero con carrozza davanti...e quando piove applicherete il tettuccio trasparente.  E poi non dite che non vi avevo avvisato. Gli olandesi sono avaaaaanti!!!

I AMsterdam


trovata casa, ora sto in una stradina tranquilla e lontana dai negozi turistici dietro alla Museumplein, la piazziona dove ci sono i principali musei e la Concert Hall. Motlo figo. I miei conquiz, Jorrit e la morosa Mirti sono gentilissimi e olandesi. Credo che torneró a casa con un' ottima pronuncia fiamminga. Vabbé chissenefrega. Vicino a casa c'é un buon supermercato e stasera mi avventuro tra gli scaffali. C'é di tutto, latte alla frutta, verdure miste con pezzi di wurstel e formaggio, e il trionfo dei cibi precotti al microonde. Credo che la prima cena italiana si concentrerá su una buona carbonara. Se non trovo qui il bacon mi arrendo! Le mie riflessioni esterofile trovano sempre piú consensi tra i miei pensieri, ovvero mi auto-quoto e mi apprezzo. Ah, la casa é a poco piú che ad 1 Km dall'ufficio, quindi passeggiatona mattutina per svegliarsi fuori. Ci sono degli ombrellini fighissimi col manico a forma di tulipano, super turistici ma troppo belli. Dovró munirmene al piú presto.
Abitudini alimentari: gli olandesi non pranzano. Non sanno cosa sia. Sandwich mentre lavori al pc, senza guardare nemmeno cosa ti metti in bocca e via, ricominciano. Quindi super colazione e cenano alle 18.00 circa. Secondo me si perdono una delle meraviglie della terra: il cibo. Noi italiani saremo pure mafiosi pizza mandolino, ma porca vacca il gisuto valore alle cose belle della vita lo apprezziamo. E volendo essere puntigliosi...chi puó dire che le ricette delle nostre mamme non potrebbero a buon diritto essere considerate dei capolavori? Io i panzerotti della Betty dentro al Louvre ce li metterei! 

...e fu sera e fu mattina: secondo giorno!

Vi scrivo da una tea-room dentro il Vondelpark, che in primavera dovrebbe essere una figata, per ora è un po’ come dire “smorto”. Gi olandesi sono tutti estremamente gentili, e sanno tutti l’inglese. Gente, siamo arretrati. C’è poco da fare. La lingua oladese è un incomprensibile mezzo inglese-tedesco, tutta aspirata che quando ti parlano sembra che stiano per sputarti in faccia con gusto, ma con me sono molto pazienti. sto aspettando il proprietario della seconda casa che ho visto ieri, (dietro al museo van gogh) per il “secondo colloquio”, e speriamo davvero che sia un si. (c’è pure la macchinetta per il caffè espresso!!!)

Per il resto ho già incontrato gente assurda, tipo la proprietaria del mio nuovo B&B, (oggi ho traslocato) che si è messa a piangere perché uno svedese non ha pulito il bagno dopo aver fatto la poo, e mi ha chiesto scusa dieci volte. Dice che dipingerà tutto il B&B di rosso e che af

fitterà le stanze solo a ragazze perché i maschi sono sporchi. Eh eh eh. Ovviamente sulle scale c’è la moquette alta tre cm, e la coperta è quel tipico sacco letto che qui va per la maggiore. Di bidè nemmeno l’ombra. Ci sono bambini di 6 anni che vanno in bici da soli coi pantaloncini corti e gli stivali, e persone che parlano da sole allegramente.

Credo che appena saprò che fine faccio tutto sembrerà più semplice. E mi godrò finalmente questa celeberrima Amsterdam. Sto contrattando la mia permanenza di un mese intero al B&B, come ultima spiaggia. Spero nel colloquio e di fare bella figura! Ho la faccia di una che non dorme da giorni, ma il mio karma mi infonde positività.

ore: 14.04 il colloquio pare sia andato bene. mi fanno sapere stasera ma lui si è sbilanciato dicendomi che prima di domani non posso entrare perchè le altre chiavi le ha sua sorella. Confido nella buona sorte, anche perchè sinceramente sarebbe pure a due minuti a piedi dal mio ufficio.

Chi ha qualcosa da incrorciare lo incroci, please!

aaa amsterdam cercasi


arrivata... nottata in reno super soft con chiaccherata in mezzo inglese mezzo tedesco con un tipo di achen che poi mi ha lasciato sulla poltroncina un ritratto di  me sotto un ponte. eh si perchè la casa è andata in fumo, e ora sto cercando. 
primo impatto con la città: 20 euro di taxi.  vabbè ero stracolma di valigie...che cavolo!
secondo impatto con la città: casa di un tizio che doveva chiamarsi cindy ma invece era un egiziano... affitta una camera...e anche i topi che probabilmente c'erano dentro. dico solo che lui dormiva in un materasso buttato a terra...mah... gentilmente ringrazio e riprendo il mio autobus verso il centro.
terzo impatto: un appartamento super figo in una zona strabella con vista spaziale dietro al museo van gogh! sono la prima che lo vede...domani mi fanno sapere. mi hanno appena chiesto un secondo appuntamento quindi spero che sia un buon auspicio. si dai. mi sento un grillo fortunato. 
cmq domani trasloco in un bed and breakfast... più economico... e la ricerca continua!

anno nuovo nuovo blog


cosa fa una donna in crisi? cambia pettinatura.

cosa fa una blogger in crisi? cambia template!
grazie velies!
e come dice l'immagine...se non vi piace...amen!

La 25° ora

C'è un film, che consiglio a tutti di vedere, si intitola la 25°ora. Parla di uno spacciatore che passa l'ultima giornata prima di andare in carcere. Dopo l'arresto, mentre è allo specchio, dopo aver cenato con suo padre per l'ultima volta, il bravissimo Edward Norton (Montgomery Brogan) esplode in tutta la sua rabbia.

"Si, vaffanculo anche tu..
Vaffanculo io?
Vacci tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita!
In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle, In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina, In culo ai Sikh e ai Pachistani che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti, puzzano di curry da tutti i pori, mi mandano in paranoia le narici! Aspiranti terroristi, e rallentate CAZZO!
In culo ai ragazzi di Chelsea con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul gay channel!
In culo ai bottegai coreani con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica, sono qui da 10 anni e non sanno ancora mettere due parole insieme.
In culo ai russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro thè con una zolletta di zucchero tra i denti; rubano, imbrogliano e cospirano, tornate da dove CAZZO siete venuti!
In culo agli ebrei ortodossi che vanno su e giu per la 47° nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell'Apartheid.
In culo agli agenti di borsa di Wall Street che pensano di essere i padroni dell'Universo; quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas, Gordon Jack e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora!
Sbattete dentro quegli stronzi della ENRON a marcire per tutta la vita!
E Bush e Chaneay non sapevano niente di quel casino? Ma fatemi il CAZZO di piacere!
In culo ai portoricani, 20 in una macchina e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale e non fatemi parlare di quei pipponi dei dominicani, a loro confronto i portoricani sono proprio dei fenomeni!
In culo agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nailon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi sperando in un'audizione per i Soprano.
In culo alle signore dell'Upper-ESide, con i loro foulard di Hernesse e i loro carciofi di Balducci da 50 dollari, con le loro faccie pompate di silicone, truccate, laccate e liftate, non riuscite ad ingannare nessuno VECCHIE BEFANE!
In culo ai negri di Harlem, non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno 5 passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita 137 anni fa!E muovete le chiappe!
In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con 41 proiettili nascosti dietro il loro muro di omertà! Avete tradito la nostra fiducia!
In culo ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti, in culo alla chiesa che li protegge non liberandoci dal MALE, visto che ci siamo ci metto anche Gesù Cristo: se l'è cavata con poco, un giorno sulla croce, un week-end all'inferno e poi gli alleluia degli angeli per il resto dell'eternità! Provi a passare 7 anni nel carcere di OthiSville.
In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e quei cavernicoli retogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, gli auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre 72 puttane ad arrostire a fuoco lento all'INFERNO! Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!
In culo a Jakob Elinsky lamentoso e scontento, in culo a Francis Slotery, il mio migliore amico che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza.
In culo a Naturelle Riviera, le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena. Mi ha venduto alla polizia!Maledetta Puttana!
In culo a mio padre, con il suo insanabile dolore, che beve acqua minerale dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri, inneggiando ai Broks Bombers.
In culo a questa città e a chi ci abita, dalle casetta a schiera di Astoria, agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del bronx ai loft di Soho, dai palazzoni di Alfabeth City alle case di pietra di Park Slow e a quelli a due piani di State Island. Che un terremoto la faccia crollare, che gli incendi la distruggano che bruci fino a diventare cenere e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi.
No, no... In culo a te, Montgomery Brogan, avevi tutto e l'hai buttato via, brutta testa di CAZZO!”

e in tutto questo ancora nessun fax dall' Olanda.

Il giusto peso delle cose


Ma se una persona per natura riesce ad amare "di più", in modo spontaneo e normale, perché per sua inclinazione ed educazione gli è stato insegnato così, è giusto che gli altri ci sguazzino? Mi chiedo davvero se il mio modo di essere non sia alla fine dei conti, una fregatura pazzesca.
Si continua a dare, e poi questo esserci sempre è dato per scontato. Tante tante belle parole e poi chi ci sta male, alla fine, sono io. Chiudersi, difendersi, essere "sanamente" egoista... bla bla bla. Finti consigli che mi danno. Ma appena li metto in pratica parte l'accusa "eh no, non con me". 
Stanchezza nervosa. Sono confusa e mi sento Don Chisciotte contro i mulini a vento. Forse stavolta davvero mi volto e mollo.

Cose così, che mi vengono naturali!

Avete presente il giochino che si fa "io ti faccio vedere un'immagine e tu mi dici la prima cosa che ti viene in mente?"

Ecco.