Hondjes



Stamattina, siccome sono mona, ho sbagliato autobus per venire al lavoro. Circostanze strane, a dire il vero, mi hanno fatto svegliare prima del solito, alle 8.30 ero alla fermata del bus... in largo anticipo, se zeus vuole... Cmq per colpa del sole riflesso non leggo il numero dell'autobus, e convinta che fosse il 15 (e non il 18) salgo, accendo l'ipod, mi rilasso. Alzo gli occhi e capisco dopo 3 minuti di non essere nel posto giusto, ma prima di poter scendere sfreccio sopra il viadotto che sovrasta il Rembrandtpark, lungo la Potsjeweg.
Ai lati del viadotto, affacciati sugli alberi del parco, aspettano questi due cagnoloni enormi, rossi, e a mio parere stupendi. Il titolo dell'opera é, tradotto in italiano, "cagnolini".
L'intento dell'autore, Marjolijn Mandersloot, era quello di far fare a chi passa una "pausa mentale" anche solo di pochi istanti. I cani si danno le spalle e guardano giú, all'erba, ai giochi, alla sensazione di essere bambini che poi crescendo si perde.
Sará che non me l'aspettavo, sará che amo il rosso ed i cuccioli, ma a me decisamente piace.

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