Siamo pure onesti

Diciamocelo... Marzo si conclude, e per me con sollievo visto che é stato proprio un mese di merda, con la M maiuscolissima. Rintrare in Italia per salutarsi un'ultima volta, tornare tra i tulipani con 38 di febbre e crollare in 3 giorni di delirio acuto... Internet che non funziona e quindi beccarsi lo sclero dei parenti che chiedono che fine tu abbia fatto. Poi la brutta notizia, che non fa paura non per una particolare grandezza di chi la riceve, ma semplicemnte perché é troppo lontana per far sentire la propria triste eco.
Il mio Marzo non ha portato con sé ottimismo o speranze, ma consapevolezza, realtá. Un sospirone triste che peró regala un minimo di sollievo...se ci rifletti.
E riflettere é l'unica cosa che sto facendo, pure troppo...ma mi sento lucida... come lo specchio del mare.
C'era un film -Velvet Goldmine- dove ad un certo punto uno dei personaggi diceva "avete mai fatto caso a quanto belle sono le persone quando vanno via"? Mi aveva colpito allora e mi colpisce adesso, mentre penso a questo Marzo che si é portato via molto di me... e in qualche irrazionale modo mi vedo piú bella... un po' per il dolore che segna gli occhi e li rende piú intensi... un po' perché sono ancora tutta intera, orgogliosa di essere arrivata fino a qui.
Forse alla soglia dei 28 anni uno ha diritto di sentirsi davvero come un alberello minuscolo, che porta peró molto frutto...con radici solide perché tenute al riparo da chi lo ama e lo ha fatto crescere...e le mani, le fronde, protese verso il sole.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

...e perchè no, anche grazie ad un maglione, che adesso ci si vede bene addosso.

memole ha detto...

..vorrei essere aggiornata..