tale lelle tale pesce


Domani si cambia casa... e destino parallelo subisce la piccola mary ball, come da notizia ANSA (mail) appena rimbalazata sulle piú importanti testate giornalistiche (fonte: mio padre):


"...piuttosto il tuo pesce sta benissimo la sfera o boccia di vetro meno... si è crepata, togliendo la piantina ho toccato il vetro e zac il crepo! abbiamo comprato ( la nonna Lidia ) una vasca in plastica similvetro, di forma parallelepipeda, ci sta un litro d'acqua in più e la pasciolina si diverte a farsi le "vasche" in lungo e in largo e non le gira più la testa".


Che cari a prendersi cura del mio pescetto...

quando meno te l'aspetti...

Yves Klein, Harmony in blue


Jackson Pollock, Reflection of the big dipper

Paul Klee, Ludus Martis

Sabato pomeriggio in preda allo scazzo cosmico cagionato dall'ennesimo trasloco decido di fare due passi in una zona di Amsterdam che mi mancava... passo di fronte alla casa di Rembrandt e data la mia carta gratuita per tutti i musei per un anno decido che fare un salto non é sbagliato. Bello per caritá, ma dato il poco feeling che ho con questo pittore il mio tour domestico non mi produce l'effetto sperato.
Rientrando vedo la mostra "stedelijk museum in de neuwe kerk", ovvero un'esibizione di opere d'arte moderna di ispirazione relgiosa. Entro titubante perché l'arte moderna é sempre un'incognita ma dato il mio bighellonare non ho altri impegni per la giornata.
L'allestimento all'interno della chiesa in piazza Dam mi lascia senza parole. Un museo a forma di croce é stato costruito all'interno della chiesa, con opere di tutti i generi, a partire dai quadri, sculture, impianti audiovisivi e corti d'autore.
Misuro a piccoli passi tutto il perimetro dell'allestimento, con la guida in mano, quando all'improvviso in una sala mi ritrovo di fronte a delle opere di Mondrian e poi nella seconda Paul Klee, Yves Klein, Marc Chagall, Wassili Kandinsky, Mark Rothko, Hans Harp...
Forse perché sono entrata li dentro senza aspettative, forse perché davveo la sorpesa é stata la stessa del trovare un tesoro nascosto... ma é incredibile come l'arte ti tocchi l'anima e il cuore, in un colpo solo, piú di mille persone, piú di una scossa. Certe forme di arte mi travolgono.
Mi sono seduta per terra, davanti all'opera di Jackson Pollock, per non so quanto tempo. L'ho sempre adorato. Credo che oggi come oggi un suo pezzo sia quotato sui 7 miloni di euro... (internet dixit). Ho immaginato me stessa che lo rubava e se lo portava a casa, arrivando alla conclusione che forse, in un attimo di raptus, per quadro del genere potrei pure uccidere...

Siamo pure onesti

Diciamocelo... Marzo si conclude, e per me con sollievo visto che é stato proprio un mese di merda, con la M maiuscolissima. Rintrare in Italia per salutarsi un'ultima volta, tornare tra i tulipani con 38 di febbre e crollare in 3 giorni di delirio acuto... Internet che non funziona e quindi beccarsi lo sclero dei parenti che chiedono che fine tu abbia fatto. Poi la brutta notizia, che non fa paura non per una particolare grandezza di chi la riceve, ma semplicemnte perché é troppo lontana per far sentire la propria triste eco.
Il mio Marzo non ha portato con sé ottimismo o speranze, ma consapevolezza, realtá. Un sospirone triste che peró regala un minimo di sollievo...se ci rifletti.
E riflettere é l'unica cosa che sto facendo, pure troppo...ma mi sento lucida... come lo specchio del mare.
C'era un film -Velvet Goldmine- dove ad un certo punto uno dei personaggi diceva "avete mai fatto caso a quanto belle sono le persone quando vanno via"? Mi aveva colpito allora e mi colpisce adesso, mentre penso a questo Marzo che si é portato via molto di me... e in qualche irrazionale modo mi vedo piú bella... un po' per il dolore che segna gli occhi e li rende piú intensi... un po' perché sono ancora tutta intera, orgogliosa di essere arrivata fino a qui.
Forse alla soglia dei 28 anni uno ha diritto di sentirsi davvero come un alberello minuscolo, che porta peró molto frutto...con radici solide perché tenute al riparo da chi lo ama e lo ha fatto crescere...e le mani, le fronde, protese verso il sole.


All you need is...







Il tuo cuore lo porto con me,
Lo porto nel mio,
Non me ne divido mai,
Dove vado io, vieni anche tu mia amata,
Qualsiasi cosa venga fatta da me, l
a fai anche tu, mia cara,
Non temo il fato,
perché il mio fato sei tu, mia dolce,
Non voglio il mondo,
perché il mio mondo,
il più bello,Il più’ vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo,
Radice di tutte le radici,
Germoglio di tutti i germogli,
Cielo dei cieli di un albero chiamato vita
Che cresce più alto di quanto l’anima spera
E la mente nasconde
La meraviglia che le stelle separa,
Il tuo cuore esiste nel mio…
Ecco il segreto più profondo
Che nessuno conoscerà’ mai
Radice delle radici
Germoglio dei germogli
E cielo dei cieli di un albero chiamato vita
Che cresce più alto di quanto l’anima possa sperare
Più vivo di quanto la mente possa celare
Prendo il tuo cuore lo porto con me...nel mio.

(edward eslin cummings, il tuo cuore)
tratta dal film In her shoes,
visto nel cuore della notte olandese