I AMsterdam


trovata casa, ora sto in una stradina tranquilla e lontana dai negozi turistici dietro alla Museumplein, la piazziona dove ci sono i principali musei e la Concert Hall. Motlo figo. I miei conquiz, Jorrit e la morosa Mirti sono gentilissimi e olandesi. Credo che torneró a casa con un' ottima pronuncia fiamminga. Vabbé chissenefrega. Vicino a casa c'é un buon supermercato e stasera mi avventuro tra gli scaffali. C'é di tutto, latte alla frutta, verdure miste con pezzi di wurstel e formaggio, e il trionfo dei cibi precotti al microonde. Credo che la prima cena italiana si concentrerá su una buona carbonara. Se non trovo qui il bacon mi arrendo! Le mie riflessioni esterofile trovano sempre piú consensi tra i miei pensieri, ovvero mi auto-quoto e mi apprezzo. Ah, la casa é a poco piú che ad 1 Km dall'ufficio, quindi passeggiatona mattutina per svegliarsi fuori. Ci sono degli ombrellini fighissimi col manico a forma di tulipano, super turistici ma troppo belli. Dovró munirmene al piú presto.
Abitudini alimentari: gli olandesi non pranzano. Non sanno cosa sia. Sandwich mentre lavori al pc, senza guardare nemmeno cosa ti metti in bocca e via, ricominciano. Quindi super colazione e cenano alle 18.00 circa. Secondo me si perdono una delle meraviglie della terra: il cibo. Noi italiani saremo pure mafiosi pizza mandolino, ma porca vacca il gisuto valore alle cose belle della vita lo apprezziamo. E volendo essere puntigliosi...chi puó dire che le ricette delle nostre mamme non potrebbero a buon diritto essere considerate dei capolavori? Io i panzerotti della Betty dentro al Louvre ce li metterei! 

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