Un sacco di domande

(TRIBUTO A MARINA CHE NON CE LA FACEVA PIù A SENTIRMI PARLARE DI VESPE)


La mia testa frulla in continuazione e ultimamente mi pongo questioni insostenibili che nemmeno io so esattamente dove sono andata a pescare... lasciamo perdere tutti i dubbi che questi mesi di pratica legale hanno in parte dissipato, in parte aumentato a dismisura... ultimamente mi chiedo quanto particolare e assurda sia, di per sè, la natura umana. In questo Luglio 2008 ho avuto la fortuna / miracolo di veder nascere due bambini, due creaturine minuscole e assolutamente perfette, che in potenza sono già cresciuti e diventati adulti. La perfezione sta, credo, nel loro assoluto non essere ancora in grado di operare qualsivoglia scelta. Non appena l'acume si risveglia ecco che incasinerà le cose. E' inevitabile. Mi sono immaginata da piccola, appena nata, con mia madre -allora ventisettenne, proprio come me ora- che mi guardava stravolta dopo avermi partorito, e vorrei davvero ritrovare, da qualche parte del mio cervello, il ricordo in cui ho registrato quell'emozione. Bello dev'essere abbandonarsi a qualcuno in questo modo totalmente fiducioso, come a dire "sono tua perchè da solo morirei". Il cucciolo d'uomo, d'altra parte, è l'unico che continua ad aver bisogno della mamma per così tanto tempo. (E soprassediamo sui "cuccioli umani" che a 30 anni non sono ancora stati svezzati!!!).
Poi penso allo sguardo della prima persona che ho avuto accanto, il mio primo amore, e quella frase, detta da "grande", 22 anni appena compiuti, "sono tua perchè senza di te non so più cosa sono", con quella fiducia totale e assoluta... assolutamente malrisposta... e purtroppo ho tutti i ricordi perfettamente registrati, indicizzati nella scatola delle delusioni cocenti, e non riesco proprio a scambiarli con quelli del mio primo respiro di 27 anni fa. Eppure si nasce piangendo.
L'uomo cucciolo non opera alcuna scelta, non ha ancora deluso nessuno, non ha ancora avuto dolori, aspettative mancate, non si rende conto quasi di nulla, ed è perfetto, con mamma e papà che lo guardano immaginando per lui un futuro meraviglioso, e tutto è ancora concretamente possibile, puoi ancora essere tutto, da una rockstar schizzatissima al premio nobel per la fisica! io preferirei un figlio rocchettaro, la fisica non l'ho mai capita.
Appena cominci ad essere "uomo", cominci a perdere colpi. Forse è più semplice nascere zebra, e restare zebra, inconsapevole e a strisce, per tutta la vita. 


Un bel pippottone introspettivo... solo per i romantici...


23 Luglio 2008

Oggi un sogno si è avverato. “Se avessi un sacco di soldi comprerei tante vespette e le metterei in garage”. Non ho un sacco di soldi. Non ancora perlomeno. Ma il primo passo per riempire il mio ipotetico garage l’ho fatto, ho comprato oggi la mia prima Vespetta. È vero, in teoria questa è la terza… ma le altre due, nuove di zecca, non sono la stessa cosa. Questa mia piccola creatura azzurra, il mio nuovo gioiello, ha dieci anni più di me, tra le due, di sicuro, non sono io quella che ha fatto più strada. Chissà dove è già destinata a portarmi. L’ho comprata io, coi miei soldi, dal primo all’ultimo eurino! Non è stato un regalo dei miei, bensì il mio primo, individuale, acquisto da “adulta”. Mia. Mia. Mia. Mia. Mia. Di chi è quella bellissima Vespa azzurra parcheggiata laggiù? È mia! Sentite che bene che suona! Di nessun altro.

È bella, elegante, sinuosa e le sue linee sono il tributo più acceso che il progresso ha reso al concetto di “armonia”. In tanti, soprattutto negli ultimi giorni, sorpresi dal mio entusiasmo smaccato per questo nuovo acquisto, mi hanno chiesto perché mi piace così tanto la Vespa. Ci riflettevo e dopo un po’ rispondevo “non lo so”, davvero. Dopo una settimana che mi viene posta la stessa domanda ecco la risposta. Mi piace la Vespa perché mi trasmette armonia, attraverso tutti e cinque i sensi.

La guardo, e non c’è uno spigolo, dolce com’è nei “lineamenti”, tutta bombata, con il suo “posteriore” più o meno pronunciato, ma comunque tondo!

La ascolto, e mi dispiace, ma anche quando sono seduta sulla mia sedia in ufficio si riconosce l’inconfondibile ronzio, diverso da tutti gli altri motori. “Senti come canta”, ha detto un vecchietto ad un raduno, dopo aver rimesso in moto la sua vespa del ‘48! Sentite come cantano, quando le sentite passare.

La tocco, e il metallo della scocca ti restituisce l’emozione vibrante di sicurezza che gli altri scooter di ultima generazione non si sognano nemmeno… quando rilasci piano la frizione, senza stringere troppo, quando ormai la conosci così bene che sai perfettamente, al millimetro, quanto occorre per partire lenti, eleganti, o frettolosi, di corsa, guardando solo davanti.

E poi gusto e olfatto…perché la Vespa non è fatta per correre, per gli amanti della velocità. A loro lascio tutti i modelli di Sr, Scarabeo, e salendo di cilindrata Ducati o Yamaha… la Vespa è per le passeggiate, annusando l’aria e respirando piano. Ti gusti la strada, ti gusti la Vespa stessa.

Ero sui Colli a fare un giro, non c’era quasi nessuno, e dopo un po’ avevo addirittura male alle guance, perché da quando erano cominciati non avevo più smesso di sorridere.

Mi piace così tanto perché non penso a niente. Magicamente si congelano i pensieri, appena il motore si avvia. Per questo mi piace così tanto. Per questo vi assillo – senza scusarmi – parlando di vespine e vespette, più o meno da sempre. Perché di tutte le emozioni che ho vissuto, e di tutte quelle che quotidianamente vivo, la mia Vespa è una delle più grandi, la sogno di notte, mi manca quando le sto lontana, la chiamo per nome (Ucci, Miss Marvel e l’ultima Margot), e mi preoccupo se la lascio parcheggiata in una strada che non mi convince.

Non vi ho convinto? Vi porto a fare un giro? Scommetto che dopo un po’ inizierete a sorridere anche voi.

Eccola alla luce del sole!

So che a molti di voi non interesserà una cippa..ma secondo me è la cosa più bella al mondo.
La sella, fanalino posteriore e il manubrio sono da cambiare, e il cerchione azzurro da togliere... ma per il resto sono già innamorata persa... Wow... Non sono belle insieme e vicine? I miei gioielli! Altro che Cornelia e i due pallosissimi Gracchi!
C'era una poesia di Saffo che recitava: 

Quale la cosa più bella
sopra la terra bruna? Uno dice "una torma
di cavalieri", uno "di fanti", uno "di navi".
Io, "ciò che s'ama".
Farlo capire a tutti è così semplice!

E per me questa cosa è proprio la mia nuova piccola vespetta... Adesso potete pure ricoverarmi!










LA MIA VESPAAAAAAA





RAGAZZI!!!! L'HO COMPRATA! E' MIAAAAAAAA!!!! ADESSO DEVO FARLA SISTEMARE PERCHE' ALCUNI PEZZI VANNO CAMBIATI, MA E' MIAAAAAA!!!
GIA' PAGATA, HO IL LIBRETTO!!! IMMATRICOLATA A FIRENZE, ANNO 1971, VESPA 50 R!!!
QUI SOTTO LA VEDETE RESTAURATA COME SARà ALLA FINE. IL COLORE PERO' RESTA AZZURRO METALLIZZATO NEL MIO CASO!
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Week end... Venezia e il Redentore!!!

Sabato io e mia madre siamo andate a trovare mio zio in quel di Venezia... però c'era il redentore, con tutti i casini conseguenti. La cosa bella è che mio zio abita in una casa in mezzo al verde della laguna... il massimo del relax, fidatevi di me. La scultura sottostante, invece, si intitola "A very Hungry God", fatta solo con utensili da cucina, fatta dall'artista Saboth-Gupta. Very Lovely!
Andate a Venezia, miei cari, col sole, la pioggia, vento, buio, alba, nebbia, acqua alta... Vi regalerà sempre qualcosa di nuovo... Andate a Venezia!








Lasciamo che le immagini parlino da sole



























Siccome -come ben sapete- giro sempre col cellulare in mano, e scatto foto in continuazione, ho pensato di mettere sul blog quelle più significative degli ultimi mesi, così parlano loro e io mi faccio da parte... Chiedo scusa se saranno perlopiù vespette...

Considerazione

secondo me questi che mi scrivono i commenti in inglese mi stanno allegramente pigliando per il culo...

Special Guesta del Raduno