Momento poco adatto

E' da quando sono tornata a vivere a Padova che mi ripeto "domani inizi a buttar via tutte le cose che hai qui dentro e non usi". Ad essere sinceri c'è da ammettere che un buon 60% delle cose contenute nella mia stanza mi è tuttora ignoto. Ho la camera più piccola della casa e l'armadio più grande della casa... riempito giustamente dalle cose "di casa" che non sono mie, e non le prenderò in considerazione. Passiamo al resto. Oltre ad uno scatolone zeppo di libri che campeggia sotto la scrivania, tutto il contenuto della mia stanza parmigiana è stato fagocitato dalla cameretta padovana (ora sull'orlo del collasso). Ma vi sono delle zone d'ombra che vanno assolutamente risistemate. Ho deciso di partire dal semplice, e aprire il cassetto della scrivania. Apparentemente sembrava in ordine... ma c'era veramente TROPPA roba. Tra cui:
-vecchie fototessere della sottoscritta a 15 anni (dovrete pagare per vederle);
-il mio timbrino di pooche che funziona ancora, con la scritta "amici per la pelle";
-bigliettini scrittimi dai bimbi dei centri estivi;
-buste. Tante buste. Ho buste per scrivere lettere che non mi basterà tutta la vita;
-12 penne che non scrivevano;
-2 astucci vuoti
ma soprattutto
-LE CHIAVI DI RISERVA DELLA MIA VESPA!
Yeppa! Credevo di averle perse!
Ma quel che è peggio è che c'erano un sacco di lettere, scritte negli ultimi sei anni, e tante le avevo scordate. Le lettere dell'Anna dall'America, lettere di scuse del mio ex (se le mettesse dove tutti stanno pensando), lettere di mia madre che mi hanno fatto piangere ovviamente... e articoli di giornale che ho ritagliato e messo da parte. La mia vita in un cassetto, in pratica. E mi sono veramente depressa. Poi però ho pensato che se c'è qualche volontario disposto ad aiutarmi e strapparmi le cose di mano prima che io le legga...beh...si faccia avanti.
Forse non era il momento giusto. Stanno cambiando troppe cose, e il casino, quello materiale, che non è nella mia testa, ma nella mia stanza...forse per il momento non fa male a nessuno, ed è meglio lasciarlo così com'è!

3 commenti:

Mària ha detto...

Io ad un trasloco ho già preso parte.E non so se ripeterei l'esperienza......
é una vera tortura.Sei lì.ogni cosa un valanga di ricordi.Belli o brutti.Dipende.E non vuoi liberartene.Gettarli è un pò come buttar via una parte di te.lasciarla andar via.e,questo non è mai facile.Chissà quante amicizie avrai sigillato con quel timbrino;o quanti post it avrai scritto con quelle bic....capisci?
E poi la tua vita è stat sempre un gran casino.....un pò come le tue stanze universitarie.

Formucca ha detto...

grazie del sostegno...
eh eh eh

Anonimo ha detto...

io incollo tutti i ritagli, le foto, i bigliettini in un diario.
Ricordare è indispensabile ed è utile!
Quando sarai vecchina avrai un sacco di cose da raccontare e da far vedere ai tuoi nipotini...
Non le buttare!