La tesissima


Grande giorno nella vita della piccola Ele. Dopo una serie di ricerche più o meno ardite, documenti fotocopiati o fotografati senza flash perchè sono dell'ottocento -signorina faccia attenzione si strappa-, ho iniziato a SCRIVERE la mia tesi. Il problema più grosso è stato dover dare il nome al file di word. Come si può intitolare una tesi? Cioè...se lo nomini "tesi" sei un po' sfigato. O meglio...senza fantasia. Allora il titolo stesso? Cribbio, il mio è troppo lungo! (Nome file da 3 giga! File intero da 3 mega...) Mica si può! Allora ci penso un po'. Una bella parolaccia ci stava alla grande! Ma poi ho desistito. Quindi in ultimo mi sono illuminata: si chiamerà TESISSIMA. Così racconta un po' di entrambe. Un superlativo per il mio lavoro ci sta alla grande...perchè sarà una figata, ovviamente! Per quanto mi riguarda invece beh...non servono spiegazioni, no?! Sono tesissima! E tesissima sia!
Comunque sono proprio entusiasta. So che con ogni probabilità nessuno (o quasi) di voi leggerà la mia tesissima considerandola un bel pippone... e vi sbagliate. Merita il superlativo! UN PIPPONISSIMO!

Prendete pure "per in giro"

Quanto segue mi è stato spedito via mail da un'amica un poco str... che sbeffeggia il mio bazzicare per certi "ambienti". Non so se darle credito e meno...però fanno ridere.
Eh... e pensare che solo pochi di voi mi hanno vista vestita da Re Magio nel lontano gennaio 2001! Mia madre è corruttibile per le foto. Non disperate...

ANNUNCI LETTI SULLE BACHECHE DELLE PARROCCHIE !!!!!
SONO TUTTI VERI !!!!

Per tutti quanti tra voi hanno figli e non lo sanno, abbiamo un'area attrezzata per i bambini!

Giovedì alle 5 del pomeriggio ci sarà un raduno del Gruppo Mamme. Tutte coloro che vogliono entrare a far parte delle Mamme sono pregate di rivolgersi al parroco nel suo ufficio.

Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce Giovedì sera alle 7.
Per cortesia usate le porte sul retro.

Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'"Amleto" di Shakespeare nel salone della chiesa.
La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.

Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza!
E' un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa.
Portate i vostri mariti.

Tema della catechesi di oggi: "Gesù cammina sulle acque".
Catechesi di domani: "In cerca di Gesù".

Il coro degli ultrasessantenni verrà sciolto per tutta l'estate, con i ringraziamenti di tutta la parrocchia.

Ricordate nella preghiera tutti quanti sono stanchi e sfiduciati della nostra Parrocchia

Il torneo di basket delle parrocchie prosegue con la partita di mercoledì sera: venite a fare il tifo per noi mentre cercheremo di sconfiggere il Cristo Re!

Il costo per la partecipazione al convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti.

Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare.

Il parroco accenderà la sua candela da quella dell'altare. Il diacono accenderà la sua candela da quella del parroco, e voltandosi accenderà uno a uno tutti i fedeli della prima fila.

Martedì sera, cena a base di fagioli nel salone parrocchiale.Seguirà concerto

Chuck Norris


Per gli amanti del genere, vi segnalo il sito più geniale degli ultimi tempi. www.welovechucknorris.blogspot.com Conosco uno dei collaboratori e vi assicuro che fa sbellicare. Non mi dilungo perchè il sito si presenta da solo.
Buone risate.

Intervista egocentrica n°1


Pub Al Vizio, ore 20.30… Quella str… della mia amica è in ritardo di mezz’ora. Importuno Ciccio, il cameriere più massiccio del circondario. Finalmente Anna varca la soglia, infreddolita e coperta di neve, sotto al suo bellissimo berrettone azzurro. Ordiniamo due piadine Jigen + rucola, due patatine fritte, una birra e una coca.
Inizia quindi la mia prima intervista egocentrica, con lei che mi guarda tra l’incredulo e il sorpreso.
In che senso intervista egocentrica??? Nel senso che continuate a leggere e capirete.
Comunque grazie alla mitica Anna che si presta e mi segue in tutte le mie boiate.

Qual è il primo ricordo che hai di me?
A scuola…quando facevi cazzate con quell’altro. (il mio compagno di banco, n.d.r.)
Ah no aspetta… il tuo MULO! Dio Santo!
La cosa di me che ti infastidisce di più?
Che decidi a tavolino i tuoi umori inconsci.
La cosa più stupida che abbiamo fatto insieme.
Quando eravamo piccole e imitavamo la valletta di Ok il prezzo è giusto, sul frigorifero.
Come ci si sente ad avere un’amica blogger così scema?
Speranza che diventi famosa…per dire che ti conosco.
Come ci vedi tra dieci anni?
Così…più magre però! (spero)
Come saranno i nostri figli?
Anche loro più magri…Spero!
La vacanza che vorresti fare con me.
Al villaggio turistico!!!
Qual è la frase che dico più spesso.
Ciao ciccio.
Quanto sono mona da 1 a 10
Ci sei ...0
Ci fai...10

Cosa ti piace del blog?
Le foto.
La cosa più stupida che ricordi di me.
Le pizze che hai vomitato al tuo compleanno. (No comment, n.d.r.)
Chi è Ivano?
Un dio…
Cosa pensi del mio reggiseno?
Cazzo se regge!
Cosa pensi dei miei occhiali?
Ultimamente fashion!
Cosa pensi della mia fascetta copriocchi?
Ultimamente rincoglionita!
Secondo te come me la cavo con gli uomini?
Potenzialmente bene, ma ti sputtani con l’amicizia.
Se ti dico “Elena” cosa ti viene in mente?
Il woolrich
Se fossi un programma tv?
Sanremo.
Un telefilm?
L-word
Un cibo?
Retaggio familiare…i panzerotti!
Un animale?
L’oritteropo! Ovviamente!
Preferiresti avermi come madre o come figlia?
Eh eh eh…basta non come sorella!
In che film mi vedresti come protagonista?
Un bel polpettone in costume!
Perché nonostante le risposte del cacchio che mi hai dato siamo ancora amiche?
Perché…uno a uno palla al centro!

Vera diva atto II


Ragazze e ragazzi di tutto il mondo ho una rivelazione importante d fare. Siete seduti?! Ottimo. (D'altra parte chi è che naviga al pc in piedi!!!) Allora... Le vere dive si svegliano dopo le otto. Almeno d'inverno. Come faccio a saperlo, direte voi! Semplice. I miei studi recenti di deontologia da diva notturna mi hanno inconfutabilmente fatto arrivare a tale deduzione. Dopo anni duro lavoro e certosino impegno mi sento pronta per questa rivelazione. Se ti svegli prima delle otto è ancora buio, e quindi dormire con la fascetta copriocchi non serve a una mazza! Ho provato stamattina! Cribbio! Indi per cui... o meglio ancora... onde per cui... Chi ha orecchie per intendere in-tenda, gli altri...in camper.
Vado ad una laurea.
Per chi necessitasse -dopo aver letto questo post- di ulteriori delucidazioni, o semplicemente volesse insultarmi, raggiungo la sede natìa oggi pomeriggio. La mia permanenza nella bella città veneta si protrarrà fino a domenica pomeriggio.
Buona giornata!

L'oritteropo


Il mio correlatore, che per motivi di privacy chiameremo "il buon Dedo", mi ha aperto il grande mondo degli orittèropi. Forse non tutti sanno dell'esistenza di questi mammiferi, tra i più simpatici al mondo, a detta dell'esperto. (Che d'altra parte è sempre lui) Non mi dilungherò oltre, ma sento il dovere di comunicare al mondo "intiero" la mia gioia, il mio diletto per questa nuova scoperta.
"Mammifero che si nutre di formiche e vive in tane sotterranee. L'oritteropo, o formichiere africano, vive in gran parte dell'Africa e il suo areale si estende dal Sud dell'Egitto, a nord, fino al capo di Buona Speranza, a sud. Animale principalmente notturno, vive in tane e si nutre di formiche e termiti, non disdegnando a volte anche altri insetti, roditori e una specie di cetriolo selvatico. L'oritteropo è lungo fino a 2,3 m inclusa la coda, carnosa e affusolata, della quale si serve per buttare indietro la terra quando scava. Il dorso dell'oritteropo è arcuato, il muso tubolare, le orecchie grandi ed erette. Questo animale usa gli artigli specializzati, a forma di scalpello, per fare breccia nella dura argilla di cui sono fatti i formicai e i termitai; quindi si serve della lingua appiccicosa per catturare gli insetti. A differenza dei formichieri, che sono privi di denti, l'oritteropo ha 20 denti cilindrici, privi di radici, che crescono continuamente per tutta la vita dell'animale. "

Accetto la sfida


Qualcuno -anonimo- mi ha dato della cialtrona perchè non avevo "postato" una mia foto con la fascetta da notte.

Quindi, eccomi qui, bella come il sole, e sfido CHIUNQUE a darmi della vigliacca...

Sabato sera


Ieri serata peripatetica. Nel senso etimologico del termine direi. Usciti sulle otto e mezza ci dirigiamo in centro. Il primo locale ci dice che non c'è posto. Ok. Andiamo al cinema. Arriviamo al cinema - Multisala Warner- e ci dicono che tutti gli spettacoli sono esauriti. Ok. torniamo in centro. Affittiamo una videocassetta. L'uomo perfetto, di Lucini. Peccato che non la si può mangiare perchè nel frattempo si sono fatte le dieci meno un quarto e io ho spudoratamente fame. Allora torniamo in un ristorantino ficus benjamin, e troviamo altri sei nostri amici. Quindi adesso ci serve un tavolo da dieci. Ops... La faccenda si complica assai. Dopo averci "grassamente" riso in faccia, il cameriere ci dice di aspettare. Si accende un barlume di speranza. Io comincio a puntare il tappetino d'ingresso che assomiglia ad un enorme crostino. Il mio stomaco si sta autodigerendo. Se non mi nutro entro pochi minuti finirò lunga distesa sul marciapiede in preda dei movimenti peristaltici. Io e Salvo andiamo a fare un giro di ricognizione in una pizzeria nei dintorni ma la scena è sempre la stessa. Nel frattempo sono diventate le dieci e mezza. DIECI E MEZZA! I miei organi interni mi fanno pervenire una denuncia per "abbandono d'incapace". Tristezza. Il cameriere ci dice che non se ne fa niente, siamo troppi. Allora decidiamo di dividerci, ahimè, e noi quattro torniamo da Frank Focaccia, il mitico pubbettino succursale dell'università, dove praticamente ho eletto domicilio da cinque anni ormai, quello che quando ti siedi ordini "il solito". Finalmente mangiamo. Eh...che bei momenti!
Torniamo a casa follemente soddisfatti, dopo aver camminato per oltre 5km, convinti di aver già smaltito la cena. Ci guardiamo il filmetto. MOOOLTO CARINO. Veramente. Non cade troppo nel banale, la storia è prevedibile ma in ogni caso curiosa, e gli attori -maschi- si guardano volentieri. Da affittare per una serata home video non troppo impegnativa. Vabbè dai...un acazzatina di quelle che "a noi ragazzuole ci piacciono tanto".
Ora torno a studiare che domani ho l'esame. Bacio.

Sono veramente idiota!


So che molti non gradiranno... ma in ogni caso mi viene troppo da ridere ogni volta che vedo questa immagine. Credo che chi legga queste righe conosca bene l'autrice e quindi non se la prenderà troppo. Sapete politicamente come la penso, ma ritengo che la mia posizione in tale ambito non abbia mai pregiudicato alcuna tra le mie amicizie. (Miii come sono formale!)Dai, non dite che anche voi non state ridendo. Per forza...suvvia!
Mi hanno tolto il super poster di Silvio davanti a casa, adesso ho una stangona di 2 metri, ovviemente culo-all'-aria. Preferivo l'altro. Non per nulla... Ma tra un omino super sorridente e una coscia di 70 cm... la mia autostima sceglie inevitabilmente lui! è istinto di conservazione, CRIBBIO! Con la coscia mica posso competere... Con Berlusca invece...beh... spariamo entrambi un sacco di cavolate! è solo questione di sfumature!!!

Curiosità


Avete mai notato che se leggete Bologna al contrario Viene fuori Angolo B. Sembra uno dei teoremi delle medie. Che cazzata micidiale! Vabbè...torno a studiare.

Arcobaleni...

"Molte volte più nelle cose piccole che nelle grandi si conoscono i coraggiosi."
Baldassarre Castiglione (1478-1529)

KEITH HARING


Seguendo una momentanea ispirazione mi sono messa a dipingere. Beh, dipingere è sicuramente una parola grossa nel mio caso... Sarebbe più corretto utilizzare il termine "ridipingere", visto che la mia specialità è la copia di opere già celebri senza il mio intervento. Mi sono già cimentata con un remake di un vecchio calendario vespa degli anni 70, e ieri mi è partito l'embolo per gli inarrestabili omini di Keith Haring.
Sinceramente il risultato è stato inaspettatamente buono. Non per falsa modestia, ma per la semplicità e spontaneità del soggetto. Quindi mi è sembrato giusto fare un giro con il mio grande amico Gugol, (in confidenza io lo posso chiamare così), e ho scoperto un po' di cose su questo autore, esponente della Pop-Art newyorkese.
Gira l'America in autostop, poi studia arte...ma si rifiuta di smettere di dipingere sui muri della metropolitana...e venne per questo più volte arrestato. Ma dipingere era più forte di lui. La gente staccava le sue opere dai muri e le rivendeva. Andò anche a Berlino e dipinse dei bambini sul famigerato muro. E' il 1987 quando pronuncia queste parole: "Nella mia vita ho fatto un sacco di cose, ho guadagnato un sacco di soldi e mi sono divertito molto. Ma ho anche vissuto a New York negli anni del culmine della promiscuità sessuale. Se non prenderò l'AIDS io, non la prenderà nessuno". Parole profetiche: Keith Haring muore, infatti, tre anni più tardi, nel 1990, a causa dell'AIDS. La bio in ogni caso per chi fosse interessato è su http://www-utenti.dsc.unibo.it/~missirol/ig/. Non la inserisco qui perchè altrimenti vi tagliate le vene per lungo. O largo...scegliete voi.
Riporto un passo del suo diario, che mi è piaciuto in particolar modo.
"Se cerco di modellare la mia vita su quella di qualcun altro, finisco per sprecarla riproducendo le cose per puro e vacuo spirito di accettazione. Ma se vivo la vita a modo mio e faccio in modo che gli altri artisti mi influenzino solo come riferimenti esterni o come punti di partenza, posso costruire una consapevolezza ancora maggiore invece di restarmene qui inattivo. Se sarò in grado di capire questo e di metterlo in pratica mi sarà d'aiuto, ma ho di nuovo paura... Vorrei soltanto essere più sicuro di me e cercare di scordare tutti i miei stupidi preconcetti e le idee sbagliate e limitarmi a vivere. Semplicemente vivere. Finché non morirò." (29 aprile 1977)
ps:non per rovinare il momento poetico, ma se qualcuno volesse un mio dipinto da rivendere quando sarò famosa e all'altro mondo...il numero di tel. ce l'avete, no!?

Una vera Diva!


Un amico mi ha regalato una fascetta da tenere sugli occhi durante la notte... nera, di raso, lucida, con gli elastichetti dietro le orecchie. Praticamente sono meglio di Marilyn. Molto molto ficus benjamin. Allora ieri sera la indosso felice e soddisfatta, emtre la mia autostima cresceva abbestia...e mi addormento. Più volte mi sono svegliata, come al solito, e mi stupivo di quanto buio facesse la mia super fascetta da strafiga. Al mattino mi sveglio, ancora buio pesto, e mi rendo conto, stupitissima, che questa è veramente una bella invenzione. Si, Si...
Fascetta libera, in libero Stato. Arrivata in facoltà l'avrei detto a tutti.
Però poi è successa una cosa. E mi sono resa conto di quanto io sia idiota... Tolta la mia mitica fascia...il buio persisteva.
Cavolo...avevo abbassato le persiane. E te credo che avevo dormito alla grande! Di solito me le dimentico sempre! Così ridendo come una mongola sono andata a lavarmi ed è iniziata un'altra giornata in stile Elena!
In ogni caso stanotte ci riprovo...non temete.

Tornando a casa


Torno a casa dopo una serata serena, con gli amici di sempre, e mi è sembrato per un attimo solo di essere sempre rimasta qui. Appartengo a questo posto. Non c’è che dire. Sono questi i sorrisi che aspetto quando sono lontana. Qui sono le strade che conoscono me, non il contrario. Le cammino da quando i miei genitori mi diedero il permesso di andare a scuola da sola. Avevo ben due incroci da superare! Facevo sempre il gioco di mettere i piedi solo all’interno dei blocchi di porfido. Mai calpestare i bordi. Così mi sembrava di ballare. Non di rado, devo ammetterlo, mi scopro a ripetere quei gesti infantili. In tante cose non sono cresciuta mai.
E invece ho venticinque anni, mi laureo tra pochi mesi.
Incredibile ma vero, ho ancora paura ad attraversare la strada.
Però cavolo, quanto mi piace la mia città!

Tornando in treno...attenzione rischio sclero


Sono in treno… in un tratto non ben definito tra S. Pietro in Casale e Ferrara… la gente sul vagone mi guarda torva perché con indifferenza ho acceso il pc e mi sono messa a scrivere. L’inconfondibile melodia di accensione ha fatto girare molti volti curiosi. Li lascio fare, accendo il mio mp3 e creo un mondo a parte su queste due poltroncine che ho occupato. Ho appena finito di leggere un libro che aspettavo da tempo, e sono triste perché non è finito come speravo. Mi sento stupida, a dire il vero. Certo non farò dipendere il mio umore dalla bacchetta del piccolo Harry Potter, ma poco ci manca.
Il treno di solito mi mette un po’ di malinconia, e questo ennesimo viaggio non fa eccezione. Ho troppo tempo per organizzare i pensieri, e troppo poco tempo per riuscire a fare ordine, prima del mio arrivo. Ci sarà qualcuno ad aspettarmi in stazione, e questo è il regalo più bello di tutti. È stupendo quando succede. Ecco una delle cose marginali di cui non mi accorgo. E che prima o poi mi mancheranno. Un po’ come l’abbaiare incessante della Biba, quando tornavo a casa. Varcato il portone la precedenza era per le sue carezze, per calmarla, per dirle a suo modo “sono qui, sono a casa”. E ancora oggi, dopo quattro anni dall’ultima volta che l’ho chiamata, ancora me ne accorgo, che lei non c’è. La casa è silenziosa.
Ferrara, stazione di Ferrara.
Si ferma questo treno e io sono triste. Occhi lucidi e non mi sento a mio agio con un libro per bambini chiuso sulle ginocchia. Però riconosco che come al solito ho fame di emozioni, e mi lascio cullare dal mio cuore confuso. Il professore di Harry, Albus Silente, il mago più saggio e potente che ci sia, continua a dire che la magia più grande di tutte, quella che nessuno può evocare o controllare è l’amore. Può sembrare una frase banale. Forse la più banale di tutte, ma pensandoci un pochino mi accorgo che è vero. Cos’è quella tensione che ci tiene svegli la notte, intrepidi per chi incontreremo il giorno successivo!? Come definire il sospiro che ti aggancia il cuore quando vedi il sorriso che aspettavi da tempo? E quando arrivi per primo ad un appuntamento, e d’improvviso ti giri senza un valido motivo, e lui è proprio lì, in quel punto che sta venendo verso di te? Cos’è che entra nelle ginocchia e fa tremare tutto il corpo al tocco di un bacio?! Ci sono parole che pietrificano. Parole che ti fanno sentire leggero. Parole che distruggono le tue speranze. Parole che regalano nuovi sogni. Parole che tranquillizzano e altre che non faranno più dormire. Che torturano e uccidono dentro. Assomigliano a formule magiche.
È magia allora. È proprio magia.
Mi sento meno sola se immagino che il mio cuore sia come una bacchetta magica. Mi sembra più fiducioso il mio passo se credo che al momento giusto riuscirò a ricordare l’incantesimo giusto. Sto vaneggiando. Ma mettiamo solo per un attimo che io abbia spudoratamente ragione, che non sia sempre tutto razionale, spiegabile. Se avessimo la consapevolezza che la nostra vita sia realmente un’avventura, con un capitolo nuovo ogni anno…forse ci impegneremmo di più a cercare la magia. Per far sì che non assomigli nemmeno un attimo ad una storia banale, sentita e risentita. Stupire. Stupirsi di se stessi, dei propri traguardi, e cercare di migliorare, accanirsi, se necessario, contro un destino che non vogliamo.
Rovigo. Stazione di Rovigo.
Chiudo gli occhi. Il binario scompare. Sono nella pancia di un serpente incantato che mi porterà in una terra lontana. Ad aspettarmi ci sarà la fata madrina che veglia su di me da quando sono piccola. mi conosce e mi aiuterà a trovare l'armatura giusta. Appena il tempo di salire sulla carrozza e mi porterà al palazzo di ghiaccio. Sono l’unica al mondo che sappia la combinazione per aprire il mastodontico portone. "Determinazione. Consapevolezza. Entusiasmo." Nella stanza più alta dell’ultimo piano c’è una principessa da salvare, che in equilibrio precario sospira sui suoi sogni: IO.

Arcobaleni

"L'uomo è un dio quando sogna, un pezzente quando riflette."
Friedrich Holderlin (1770-1843),

QWERTY, il magico mondo delle macchine da scrivere



E' una storia lunga, risalente al 1872, data di commercializzazione della prima macchina da scrivere, la Remington, che fin dalla sua prima versione riportava proprio la celebre sequenza QWERTY. Per quale motivo proprio quella?Beh. ricordate l’ultima volta che avete utilizzato una macchina da scrivere: qual’era la maggiore tra le seccature? I martelletti che si scontrano a metà strada incastrandosi, costringendoti a sporcarti le mani. Bene. La disposizione è proprio in funzione di questo problema. Venne commissionato ad un tale C. L. Sholes uno studio sulla sequenza dei simboli sui tasti, allo scopo di ridurre al minimo la possibilità di scontro. In pratica, due lettere frequentemente consecutive dovevano trovarsi a una distanza sufficiente da evitare l’incontro tra il martello che va e quello che viene, consentendo così di ridurre i tempi morti e di scrivere più velocemente. Beh, questo genio cos’ha fatto? Si è detto “Devo evitare che si scontrino i martelletti? Bene. Piazzo i tasti di modo da rallentare la battitura”. Ed ecco che nasce la QWERTY.
Nessuno, in giro per il mondo, si sognò mai di modificare l’usanza, nel fondatissimo timore di non trovare un mercato pronto ad accogliere cambiamenti. Eccezione fatta per noi europei, chiaramente, ed in particolare per la Olivetti, che decide infatti negli anni ‘70 di modificare la disposizione per adattarla alle lettere accentate presenti in lingua italiana, generando la tipica QZERTY presente nelle macchine da scrivere italiane. Ed ecco spiegato anche questo arcano.
Resta ancora una considerazione. La QWERTY è la disposizione ottimale per scrivere il più rapidamente possibile? La risposta è ovviamente no. L’alternativa più celebre è la Dvorak, inventata da un ononimo professore, in cui le lettere sono disposte diversamente, allo scopo di consentire un importante incremento nella velocità di battitura.
In questa tastiera, tutte le lettere più comuni sono in una sola riga principale. Le vocali e i segni di punteggiatura sono a sinistra, le consonanti a destra. Si ottiene un aumento della velocità di battitura di circa il 20%. Che non è poco.
Ecco...dopo questo lungo excursurs possiamo andare tuttia nanna e dormire finalmente sogno tranquilli... Bye Bye...
ps:non crediate che il pippone qui sopra sia tutta farina del mio sacco...viva i copia+incolla!

mal di testa...geoglifi



Oggi mal di testa incessante, concentrazione scarsa e poca voglia di uscire dal letto. Pessima giornata già dal primo mattino. Per fortuna tra poco andrò a nannetta e domani ricomincio tutto da capo.
Cmq dalle ultime ricerche che ho fatto in internet, pare che da più di tremila anni in Gran Bretagna esistano molti geoglifi, cioè gigantesche figure incise nel terreno e visibili chiaramente solo dall’alto. Sono figure di difficile datazione ma in genere la loro creazione viene fatta risalire alla preistoria. Tra i casi più noti ci sono i cavalli di Uffington e di Westbury, il Gigante di Cerne, nel Dorsetshire, alto ben 55 metri, e c’è il cosiddetto «Long Man» di Wilmington, nel Sussex.
Quest'estate ne ho visto uno... veramente figo.
Ho deciso che riporterò su questo blog tutte le ricerche del cacchio che faccio con il mitico "GUGOL", anche se probabilmente non interessa a nessuno. Domani, se mi sento ispirata, spiegherò ai miei amici lettori come mai nelle tastiere che utilizziamo le lettere sono buttate a "caso" e non in ordine alfabetico!
Oggi un'erborista in gamba mi ha fatto spendere ben 8 euro per una tisana rilassante. Mille erbette e poi un po' di frutti di bosco per insaporire... e secondo me solo li sono partiti 6,5€ Ma col sorriso sulle labbra. Ah, che giornata! Che giornata!
Ho bevuto la tisana però...non male. Il frutto di bosco era proprio la morte sua!!!
Buonanotte miei cari...

Itaca...


Ferma sul bordo di un pontile resto a guardare la mia vita che scorre.
Mi sembra di dover partire verso qualcosa. Spinta dall'ansia di rimanere indietro, e ora che il traguardo si avvicina sale la paura di quanto mi aspetta. Riempio la mia piccola agenda delle mille cose che devo fare, per organizzare ogni momento e non perdere il controllo. ma come fai a scrivere su un fogli di carta la formula magica per addormentarti...per essere serena...in pace!?
Ho voglia di piccole cose.
Ho voglia di stupire. Anche me stessa.
...
E poi vado in para solo perchè nel telefilm delle lesbiche le tipe che stavano insieme da 7 anni si sono lasciate. Roba che piango. Ma dai...

La mia poesia preferita

Itaca
Kostantino Kavafis
1863-1933
Se per Itaca volgi il tuo viaggio,
fa voti che sia lunga la via,
e colma di vicende e conoscenze.
Non temere i Lestrìgoni e i Ciclopi
O Positone incollerito: mai
Troverai tali mostri sulla via,
se resta il tuo pensiero alto, e squisita
è l'emozione che ti tocca il cuore
e il corpo. Né Lestrìgoni o Ciclopi
né Positone asprigno incontrerai,
se non li rechi dentro, nel tuo cuore,
se non li drizza il cuore innanzi a te.

Fa voti che ti sia lunga la via.
E siano tanti i mattini d'estate
che ti vedano entrare (e con che gioia
allegra!) in porti sconosciuti prima.
Fa scalo negli empori dei Fenici
Per acquistare bella mercanzia,
madrepore e coralli, ebani e ambre,
voluttuosi aromi d'ogni sorta,
quanti più puoi voluttuosi aromi.
Rècati in molte città dell'Egitto,
a imparare e imparare dai sapienti.

Itaca tieni sempre nella tua mente.
La tua sorte ti segna quell'approdo.
Ma non precipitare il tuo viaggio.
Meglio che duri molti anni, che vecchio
Tu finalmente attracchi all'isoletta,
ricco di quanto guadagnasti in via,
senza aspettare che ti dia ricchezze.

Itaca t'ha donato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi in via.
Nulla ha da darti più.
E se la trovi povera, Itaca non t'ha illuso.
Reduce così saggio, così esperto;
avrai capito cosa vuol dire un'Itaca.

Say cheese...


Ed ecco una delle mie foto preferite, scattata a Parigi, dalla Bis, nel lontano ottobre 2004, in una delle vacanze più belle. Le foto assurde non ve le metto, perchè poi me le ritroverei in ogni bagno pubblico della ferrovia nel tratto pd-pr.

"non si possono realizzare cose che non abbiamo sognato almeno una volta"
Me l'ha detto un amico due giorni fa. credo sia la prima frase sensata che ho sentito pronunciare dall'inizio dell'anno.
Ed ecco una delle mie foto preferite, scattata a Parigi, dalla Bis, nel lontano ottobre 2004, in una delle vacanze più belle. Le foto assurde non ve le metto, perchè poi me le ritroverei in ogni bagno pubblico della ferrovia nel tratto pd-pr.

NUOVO ANNO, NUOVA PICCOLA FOLLIA

Buon giorno...
Buon anno...

E' da un po' che questa idea mi gira per la testa, e quindi perchè non iniziare il 2006 con una novità? Molti di voi penseranno "più che altro l'ennesima cazzata dell'Elena..." e forse hanno ragione, ma la domanda che sale impronunciata alle labbra è la seguente.
"Se pensate che sia una cavolata delle mie...perchè la state leggendo?"
Non è valido scollegarsi adesso... eh no...adesso arrivate fino in fondo. Sinceramente non so cosa promettervi in questo "blog". non so ancora cosa ci scriverò, ma di sicuro lo scopriremo assieme. magari sarà semplicemente un lungo sussegurirsi dei miei scleri atomici, ma a quelli dovreste esservi abituati ormai, no? Sono fiduciosa.
Allora, cominciamo con un argomento serio:
GOOD PROPOSE OF THE YEAR 2006.
  1. in primis vi sarà la Laurea...studio matto e disperatissimo...
  2. quindi prometto solennemente di rimettermi in forma... (vi sento ridere da qui...)
  3. e in ultimo cercherò di dire meno parolacce. (anche se prima ho scritto "cazzata"...già comincio male, ahimè.)

Come incipit mi sembra più che dignitoso. Chissà quanto mi prenderete in giro. Cmq vi vorrò bene. Non mi vendicherò per i commenti acidi e co. Almeno ci proverò.

ps. volete vedere che divento una persona seria!? neeee